Da sempre ispirati al principio “zero waste” e riutilizzo delle risorse, continuiamo ad investire per valorizzare quanto la natura ci mette a disposizione e ridurre al minimo l’impatto ambientale delle nostre attività. Dopo l’ottenimento del vino, i produttori conferiscono la vinaccia a Bonollo che la distilla ottenendo veri e propri capolavori sensoriali, i distillati di casa Bonollo. Ma la lavorazione non finisce qui. In un’ottica di economia circolare, la vinaccia, dopo l’ottenimento della grappa, viene nuovamente impiegata per ricavare preziosi sottoprodotti.
TARTRATO DI CALCIO
Il tartrato di calcio é il sale utilizzato per ottenere l’acido tartarico, una sostanza preziosa di origine naturale, utilizzata in enologia, nell’industria alimentare e nel settore farmaceutico.
BIOMASSA
La biomassa è ottenuta dalla macinazione delle buccette d’uva essiccate. Essendo queste ricche di cellulosa e sostanze nutrizionali, in parte vengono destinate all’industria di produzione dei mangimi animali e in parte all’alimentazione delle caldaie aziendali. In questo modo si ottengono il vapore per distillare e il calore per essiccare la vinaccia stessa, evitando l’impiego dei combustibili di origine fossile.
VINACCIOLI
Dai vinaccioli, ovvero i semi dell’uva, si ottiene l’omonimo olio alimentare che ha eccellenti proprietà benefiche: non solo viene ritenuto in grado di contribuire alla riduzione della quantità di colesterolo presente nel sangue, grazie agli acidi grassi omega 6 che contiene, ma contribuisce anche al benessere del sistema cardiovascolare, grazie a molteplici sostanze antiossidanti tra cui i polifenoli.
ANTIOSSIDANTI
Da una parte di vinaccia fresca vengono estratti i vinaccioli che in Bonollo vengono impiegati per ottenere polifenoli di elevato pregio qualitativo.
Ricchi di proprietà antiossidanti, vengono utilizzati nel settore degli integratori alimentari. Recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione quotidiana degli integratori ottenuti (Ecovitis®) contribuisce a supportare la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare e la funzionalità del microcircolo.
BIOMETANO
I residui liquidi della distillazione e del processo di ottenimento del tartrato di calcio vengono sottoposti a digestione anaerobica ed aerobica -che riduce quasi a zero la carica organica, il loro potenziale inquinante- e danno origine a biogas che viene poi processato in un nuovo e complesso impianto che riesce a trasformalo in biometano di alto livello qualitativo. Questo impianto, inaugurato ad aprile 2023, è il primo impianto di biometano realizzato in Italia in una distilleria di grappa. Essendo gas metano di origine non fossile viene immesso nella rete locale contribuendo così alla decarbonizzazione dei consumi. I volumi medi annui immessi in rete corrispondono ai consumi medi di circa 3.000 famiglie.